Tav, analisi costi benefici: le domande che infiammano il dibattito e le risposte dei tecnici. Quanto costa interrompere i lavori? E completare l’opera? Quali sono i benefici ambientali?
La pubblicazione dell’analisi costi-benefici della Tav offre finalmente risposte a domande storiche che accompagnano la questione ormai da mesi. Giusto precisare che si tratta di risposte di parte, ossia fornite solo dall’analisi commissionata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Torino Lione: quanto costa la Tav?
La domanda più frequente sulla Tav riguarda evidentemente il costo per la realizzazione dell’opera. Stando al testo dell’analisi costi-benefici il costo dell’opera è di 9,930 miliardi di euro. Nel documento si specifica però che si tratta di un costo massimo ipotetico.
Tav: quanto costa interrompere i lavori
E quanto costa invece interrompere i lavori? Stando a quanto riferito nelle scorse settimane da Matteo Salvini. il costo sarebbe stato più o meno lo stesso di quello necessario per completare i lavori. Stando all’analisi costi-benefici commissionata dal Mit non sarebbe possibile quantificare la spesa.
I benefici della Tav
Secondo i tecnici, i benefici della Tav per quanto riguardo l’ambiente sarebbero trascurabili. Questo è un altro dei punti di contrasto tra Lega e Movimento Cinque Stelle. In diverse occasioni Salvini ha sottolineato come il trasporto su ferro abbatterebbe l’inquinamento legato al trasporto su strada. Secondo i tecnici incaricati dal Mit, invece, i benefici ambientali sarebbero decisamente trascurabili.
Torino-Lione in treno, meno entrate per gli Stati
C’è di più. Stando all’analisi costi-benefici il trasporto delle merci sui treni invece che sui camion porterebbe a un danno economico per gli Stati che dovrebbero rinunciare ad esempio ai pedaggi e alle accise sulla benzina.